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Anniversario del martirio del Bab

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I Bahà’ì di Bari in occasione dell’anniversario del Martirio del Bab, avvenuto nella pubblica piazza della città di Tabriz (Persia) il 9 Luglio 1850 a mezzogiorno circa, ricorderanno lo storico avvenimento sabato 9 Luglio alle ore 13,15 presso il centro Baha'i via Fanelli 293.

Dopo la lettura di preghiere in varie lingue, sarà letta dal libro del Prof. Michele Lessona ”I Babi”, pubblicato per la prima volta nel 1881, la cronaca di quelli avvenimenti che si conclusero con la fucilazione del Bab, precursore di Bahà’ùllah, il fondatore della Fede Bahà’ì.                                                                                               Saranno ricordate inoltre le recenti persecuzioni che i Baha’i persiani stanno subendo dalle attuali autorità iraniane.

Ecco una sintesi degli avvenimenti: centosettantatre anni fa, il 9 Luglio 1850, a Tabriz in Persia sotto il bruciante sole di mezzogiorno e attraverso una folla rumoreggiante e aggressiva, fu condotto al patibolo un giovane conosciuto con il nome de ”Il Bab”. Il plotone di esecuzione ricevette l’ordine di far fuoco e il corpo del Bab fu crivellato di proiettili. Con ciò il potere politico-religioso del tempo era convinto di aver sradicato per sempre il movimento Babi' capeggiato dal giovane appena giustiziato. Tuttavia per maggior “sicurezza” furono uccisi altri 20.000 credenti babi', sottoponendoli alle torture più crudeli e perverse.
Di questa carneficina riportò notizia la “Gazzetta di Mantova” del 1° dicembre 1852 : "PERSIA - da Teheran si ha che ivi continuano le persecuzioni, gli arresti e le esecuzioni degli affiliati della setta dei Babi. Indicibili sono i tormenti ai quali essi vengono sottoposti. L’Ambasciatore Inglese, colonnello Sheil, e quello di Russia si sono creduti in dovere di reclamare dopo tanta barbarie e di chiedere come grazia la semplice esecuzione degli arrestati."
Perché tanta crudeltà e odio? Il Bab non solo dichiarò di essere il Mihdi, la cui venuta era stata predetta da Maometto, ma invitava anche la gente a prepararsi all’avvento di un Maestro più grande di lui, che avrebbe unito l’umanità intera. Infatti dal movimento Babi' nacque la Fede Bahà’ì, che oggi conta 7.000.000 di aderenti in tutto il mondo. In Italia è presente in 400 località ed è organizzata attraverso un Consiglio Nazionale e 61 Consigli Locali. A Bari i Bahà’ì sono presenti dal 1961.
I resti del Bab furono raccolti da mani pietose e riposano ora in un Mausoleo sui pendii del Monte Carmelo in Israele , circondato dai giardini meravigliosi del Centro Mondiale della Fede Bahà’i, meta di migliaia e migliaia di pellegrini ogni anno. Tale è la bellezza del luogo dove si onora la memoria del Bab, che il Sindaco del Comune di Haifa, dott. Amram Mitza lo ha deginito l’Ottava Meraviglia del Mondo, mentre i nomi degli assassini del Bab che allora gridavano vittoria, si sono persi nell’oblio della storia.