Array
 

Il Naw-Ruz si festeggia in streaming

Attenzione: apre in una nuova finestra. PDFStampaE-mail

La comunità Bahá'í di Bari e dei centri vicini, insieme a tutti i Bahá'í del mondo si appresta a festeggiare il 21 marzo il proprio “Capodanno”, il Naw-Ruz.

Una festa antica, di fede zoroastriana, risalente alla civiltà persiana di 3.000 anni fa e oggi ancora molto sentita da diverse culture nel mondo.

Dal 2009 il Naw-Ruz fa parte dei patrimoni culturali e immateriali dell’umanità dell’Unesco e nel 2010 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha dedicato al Naw Ruz un’apposita giornata internazionale, nello spirito delle parole dell’allora Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon che auspicava che i popoli potessero sfruttare quest’occasione per riflettere sulla bellezza della natura, la promessa della primavera e il potere della cultura nella costruzione della pace.

Il termine Naw-Ruz sta a indicare il “Nuovo Giorno”, il “Giorno di Dio” e fu adottato dai bahá’í per rispetto dell’Iran, la terra che accolse la nuova rivelazione divina.

La festività coincide con il giorno dell’equinozio di primavera, quando il sole porta nuova vita sulla terra.

In particolare i bahá’í cominciano il nuovo anno dopo aver digiunato dall’alba al tramonto durante l’ultimo mese del loro calendario, dal 2 al 20 marzo, come atto simbolico di astinenza dalle cose materiali e di preparazione al “Nuovo Giorno” di rinnovamento spirituale.


Per i bahá’í con il Naw-Ruz, sorge un Nuovo Sole per l’Umanità poiché con l’Avvento di Bahá’u’lláh, la “Gloria di Dio”, e attraverso i suoi Scritti Sacri, ciascun essere umano può riscaldare il proprio cuore, elevare la propria anima e dedicare la propria vita al miglioramento del mondo. Come in primavera la terra si rinnova, così oggi la civiltà si rinnova e, pur accanto a vecchi problemi di odio e rivalità, compaiono via via sempre più luminosi e incoraggianti segnali di unità e fratellanza fra i popoli.

Anche quest’anno, come l’anno scorso, data l’emergenza sanitaria i baha’i festeggeranno il Naw-Ruz in forma privata, nelle proprie abitazioni, magari collegati in video conferenza con una delle tante iniziative volte a celebrare l’evento in tutto il mondo.