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La violazione dei diritti umani: la situazione dei Bahà'ì in Iran

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Tavola Rotonda - Bari 7 dicembre 2011 ore 10-13

Completata egregiamente l'attivita' del 50^anniversario, ecco affacciarsi all'orizzonte della comunita' pugliese un'altra attivita' da dedicare esclusivamente ai baha'i perseguitati in Iran.

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Gli amici sono chiamati a difendere i loro confratelli di fede con un forte impegno nell'informare l'opinione pubblica di quanto sta avvenendo in quel paese medio-orientale e nel partecipare insieme a parenti, conoscenti, amici, colleghi, vicinato alla tavola rotonda di cui all'allegato programma.
Se sara' possibile, durante la tavola rotonda, verra' proiettato un filmato sui baha'i perseguitati ed alla fine dell'attivita' coloro che lo desiderano potranno firmare un documento di condanna della violazione dei diritti umani dei baha'i in Iran.
Il lavoro che i baha'i nel mondo stanno svolgendo con innumerevoli attivita', di cui il segretario nazionale Dott.Julio Savi ci tiene costantemente informati, rallegra tutti i nostri fratelli di fede in quel paese perche' oltre a cercare di evitare loro pene ancora piu' gravi,tale attivita' fa sempre piu' conoscere l'esistenza della Fede baha'i.
Come ben sapete, e' in atto in Iran dal 1979, dopo la rivoluzione islamica, un piano di genocidio degli oltre 300.000 credenti che costituiscono la minoranza religiosa piu' numerosa dopo l'Islam sciita.
Grazie alle pressioni esercitate dalle istituzioni internazionali e nazionali del mondo sul governo iraniano, tale disegno non si realizza nella forma piu' cruenta e cioe' con l'uccisione dei nostri confratelli in un numero enormemente piu' grande di quello avvenuto sinora.
Tuttavia, le autorita' iraniane procedono ad un sistematico lavoro di strangolamento economico, culturale e sociale dell'intera comunita' baha'i iraniana.
Abbiamo notizia che sino ad oggi sono state eseguite piu' di 200 pene capitali, migliaia di arresti, detenzioni e decine di migliaia sono stati privati del lavoro, delle pensioni e della possibilita' di accedere alla istruzione.
Attualmente sono anche in prigione 7 dirigenti della comunita' baha'i (Yaran) che circa 3 anni fa erano stati condannati a morte e grazie alle pressioni internazionali e nazionali sulle autorita' iraniane la loro condanna e' stata commutata con l'arresto a 20 anni.
Pende sempre sulla loro testa il pericolo di essere giustiziati se a causa di disordini che avvengono spesso in Iran vengono ingiustamente accusati di essere i fomentatori
Le tre delibere effettuate dal Comune di Bari, la Provincia di Bari e la Regione Puglia, oltre alla presa di posizione contro le persecuzione dei baha'i effettuata con un bel documento da parte della Comunita' Evangelica Battista, un bel articolo sulla Gazzetta del Mezzogiorno unitamente alla nostra partecipazione a questa manifestazione pubblica nella Universita' di Bari e' il minimo che possiamo fare, lo speriamo, per lenire le sofferenze dei nostri fratelli di Fede.

Mario Morano