Anche la comunità bahá’í di Bari, che da 50 anni è attiva nel sociale e nel dialogo interreligioso nella città, commemorerà l’ascensione di Bahá’u’lláh, il Fondatore della fede bahá’í che si spense il 29 maggio 1892 a Bahji, Israele.
Da allora ogni anno i bahá’í in tutto il mondo commemorano il Suo trapasso riunendosi in incontri aperti a tutti, credenti e non. L’appuntamento è per la notte tra il 28 e il 29 maggio, la commemorazione si terrà al centro Bahá'í di via Fanelli 293 a partire dalle ore 01,00. Il programma della serata prevede letture dei testi bahá’í, storie dalla vita di Bahá’u’lláh, musica e preghiere, fino alle ore 3.00, momento in cui verrà letta una preghiera rivelata apposta per questa occasione, la Tavola della visitazione.
200 anni di storia
Bahá’u’lláh (al secolo Mírzá Ḥusayn ‘Alí di Núr) nacque a Teheran nel 1817 da una facoltosa famiglia di nobili origini, e visse una vita agiata e serena fino al momento in cui incominciò a farSi promotore di un messaggio pacifico ma fortemente innovatore. Per le Sue idee venne perseguitato dal mondo politico e religioso del Paese, spogliato di tutte le Sue ricchezze, imprigionato ed esiliato con la famiglia e un manipolo di fedeli seguaci a Baghdad, Costantinopoli, Adrianopoli e infine ad Akká in Terra Santa. Il Suo esilio dalla terra natia durò 40 anni.
Nonostante la durezza delle Sue condizioni di vita, Bahá’u’lláh continuò a predicare e ad esporre le Sue idee per il rinnovamento dell’uomo e della civiltà in numerosi scritti, preservati nei testi autografi negli Archivi internazionali bahá’í a Haifa e ora divulgati in numerose traduzioni in molte lingue. Il fascino della Sua personalità e l’elevatezza dei Suoi insegnamenti attraggono numerosi seguaci, che dal Suo titolo Bahá’u’lláh (Gloria di Dio) vengono chiamati bahá’í. Quando il 29 maggio 1892 Si spense a Bahjí, alla periferia di Akká, i Suoi seguaci erano già presenti in tredici Paesi in Asia e in Africa. Oggi, a duecento anni dalla Sua nascita, i bahá’í sono presenti in tutti i paesi del mondo.