Aprile mese speciale quest’anno: i buddisti celebrano la nascita di Budda, gli ebrei la Pesach, i musulmani l'inizio del Ramadan , i cristiani la Santa Pasqua e i Bahá'í la Festa del Ridvan.
La Festa del Ridvan - celebrata dal tramonto del 20 Aprile al tramonto del 2 Maggio - celebra l’anniversario della Dichiarazione della missione di Baha'u'llah ( 1817 – 1892), fondatore della Religione Bahá'í, il quale affermò nel giardino di Ridvan (Paradiso) di essere ‘Colui che Dio renderà manifesto’
A causa dell’emergenza sanitaria in corso in tutto il mondo, quest’anno i Bahá'í di Bari non potranno riunirsi come di consueto per ricordare questo avvenimento storico, ma si incontreranno in video conferenza anche con i bahai baresi sparsi nel mondo Domenica 19 Aprile 0re 19 per recitare la Preghiera "Per tutta l'Umanita' "in varie lingue compreso il russo e il cinese.
Nel momento di riflessione collettiva sui valori inerenti l’essere umano innescata dal momento che stiamo vivendo, la Comunità Bahá'í Internazionale pone in essere una serie di iniziative di solidarietà morale e spirituale, organizzando ovunque nel mondo - e dunque anche in Italia - azioni di servizio a beneficio di vicini e semplici cittadini in difficoltà ed incontri quotidiani di preghiera ed approfondimento aperti ai credenti di tutte le Fedi.
Ognuna di queste attività trova le proprie basi in una Fede che propugna l’accordo e l’armonia tra tutti gli esseri umani. Per la Comunità Bahá'í barese “non deve scoraggiare quanto sta accadendo nel mondo perché questa è l’occasione per mettere in pratica l’invito di di Bahá’u’lláh a sentirsi “come foglie di uno stesso albero e onde di uno stesso mare”
Quel 21 aprile 1863 Egli affermò di essere il Promesso di tutte le Religioni e affermò che era giunto il momento per l’Umanità di essere finalmente unita e concorde.
Da questo trae origine la visione della Comunità Bahá'í Internazionale che organizza le proprie attività nel sociale, promuovendo una crescita delle virtù umane e il raggiungimento di una “visione interiore” di ogni individuo.
Ognuna di queste attività trova le proprie basi in una Fede che propugna l’accordo e l’armonia tra tutti gli esseri umani. Per la Comunità Bahá'í barese “non deve scoraggiare quanto sta accadendo nel mondo perché questa è l’occasione per mettere in pratica l’invito di di Bahá’u’lláh a sentirsi “come foglie di uno stesso albero e onde di uno stesso mare”
Quel 21 aprile 1863 Egli affermò di essere il Promesso di tutte le Religioni e affermò che era giunto il momento per l’Umanità di essere finalmente unita e concorde.
Da questo trae origine la visione della Comunità Bahá'í Internazionale che organizza le proprie attività nel sociale, promuovendo una crescita delle virtù umane e il raggiungimento di una “visione interiore” di ogni individuo.
Per la Comuntà Baha’i di Bari
Gianni Mennone
Gianni Mennone